giovedì 11 settembre 2008

Cosa Faccio..!!

Mi sono Laureato in Scienze dell'Educazione con indirizzo Educatore Professionale, con l'obiettivo di fare da supporto a bambini e ragazzi normodotati o con handicap fisico e mentale. 
Le prospettive lavorative non erano delle migliori, ma fortunatamente sono riuscito ad entrare in un progetto che abracciava i miei interessi, dall'attività sportiva praticata, alla parte culturale, al senso di aggregazione, cooperazione e condivisione tra i ragazzi. 
Infatti la mia discussione di tesi verteva su "Percorsi Multimediali di Rappresentazione dell'Attività Sportiva come Mezzo di Integrazione e di Inserimento Socio-Culturale", multimediale perchè si è utilizzato il supporto di tecnologie informatiche, come liguaggi formali(html, php) e tecniche di video-editing, in collegamento all'aspetto psico-pedagogico del contesto educativo e sportivo.
Successivamente ho iniziato a lavorare presso la "Cooperativa Millepiedi", il quale mi ha dato la possibilità di toccare con mano problematiche inerenti il contesto Socio-Educativo. 
Ho visto diverse tipologie di minori e adolescenti, visto anche il passato recente come Istruttore i una società di avviamento allo sport, dove ho potuto fare la mia prima esperienza durante il corso di studi.
Tutto questo mi ha portato oggi a considerare il bambino come una vera risorsa, con delle potenzialità già innate, che bisogna solo stimolare con agenti esterni in modo da rafforzare sia la sua autostima e la sua autonomia. 
Da un punto di vista pedagogico, non vi è più un tipo di educazione che possa ritenersi adeguata, sia nei modi che nelle metodologie attuate. Infatti anche il contesto educativo è stato risucchiato da quella che viene chiamata "Globalizzazione", mischiando il progresso delle nuove tecnologie con l'aspetto puramente umano, il che porta quest'ulitmo ad allontanarsi da quei principi morali ed etici che l'uomo ha creato nel corso dei secoli. 
Gli esempi si hanno nei giovani, che non camminano più con una meta ben precisa o con gli obiettivi stabiliti, ma vengono distratti da quegli aspetti puramente materiali come la moda, il telefono di ultima generazione, la play-station, il pc ed altri ancora. Tutto questo fa perdere loro, l'abitudine a dialogare guardandosi negli occhi, perchè basta una chat o un sms per parlare; sono alla ricerca continua del pericolo, forse per attirare l'attenzione dei genitori troppo occupati nel lavoro, e questo non fa altro che far crescere giovani con facce tristi, con lo sguardo rivolto a terra, insoddisfatti di questa società.
Già la società, io personalmente la vedo decaduta, ormai in un degrado tale che solo con una nuovo Big Bang, può trovare motivazione e splendore, riproponendo quello per il quale i nostri padri hanno combattuto e ottenuto con grande forza, 
"I DIRITTI dell'UOMO". 


Nessun commento: